3830 recensioni a vostra disposizione!
   
 

ENRICO V
(HENRY V)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 28 febbraio 1992
 
di Kenneth Branagh, con Kenneth Branagh, Derek Jacobi, Brian Blessed, Ian Holm, Paul Scofield, Emma Thompson (Gran Bretagna, 1990)
 
Il cinema, che ha sempre intrattenuto dei rapporti privilegiati con Shakespeare (et pour cause...) lo ha fatto sostanzialmente in due modi: rispettandone, oltre al testo, la concezione teatrale (Laurence Olivier), oppure stravolgendone la forma, lo spazio originale con i mezzi tipicamente cinematografici (Orson Welles).

Kenneth Branagh, attore-prodigio del teatro britannico dell'ultima generazione, firma il suo primo film, e decide di stare a mezza strada. Da un lato, da artista nato fra le quinte, garantisce al suo film un approccio squisitamente teatrale: il rispetto totale del testo, la struttura compatta che non perde mai di vista l'assieme, l'intimismo con i personaggi, tipico della scena. Dall'altro, forse per l'eterno timore del teatro filmato, sceglie d'intervenire prepotentemente (ed anche sapientemente) con i procedimenti più vistosi del cinema: i flash-back, le riprese al rallentatore, il montaggio che alterna i primissimi piani a quelli larghi.

Curiosamente (o, forse, non tanto) se i momenti più sensazionali del film sono quelli dell'illustrazione "cinematografica" (la battaglia di Azincourt, i ricordi dell'amicizia con Falstaff)), i più ispirati, i più toccanti, i più introspettivi psicologicamente sono quelli nei quali trionfa il sensibilissimo istinto teatrale di Branagh (l'intimismo della visita del re cammuffato ai suoi soldati, nella notte che precede la battaglia; lo smascheramente dei traditori alla vigilia della partenza dall'Inghilterra; l'ambigua efficacia della richiesta di resa agli assediati di Harfleur).

Brillante opera-prima di un uomo di spettacolo di forte personalità, eclatante illustrazione di un testo teatrale che rifulge nel suo glorioso potere di attrazione, ENRICO V ci lascia nell'attesa del suo secondo film (L'ALTRO DELITTO, in questi giorni a Berlino). Le ambiguità di cui sopra, anche qui non tanto curiosamente, non sono pure quisquilie stilistiche: ma finiscono ovviamente per modificare il celebre personaggio shakespereano. Che Branagh ha notevolmente de-responsabilizzato: facendogli versare delle lacrime non previste (la scena dell'esecuzione del vecchio amico-ladrone Bardolph non esiste nel testo originale; e Shakespeare non aveva fatto di Enrico un personaggio limpido ed integro, che si sbarazza di una parte dei suoi amici solo poiché non può proprio farne a meno...), conferendogli una sorta di eroica purezza che può anche dar fastidio.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda